In Cucina
Inserire il topinambur nella nostre abitudini culinarie è molto semplice, infatti si possono preparare numerose ricette con questo tubero, in quanto, come già anticipato, può essere consumato sia crudo che cotto. Si può consumare il topinambur crudo, in insalata ad esempio, per mantenere intatto il suo contenuto di vitamine e di sali minerali; cotto se invece vogliamo arricchire la nostra dieta di fibre vegetali che contribuiscono al corretto funzionamento dell’intestino. La cottura è simile a quella delle patate, infatti se ridotto a cubetti di 1 centimetro circa, cuoce in 10 minuti se lessato oppure in 15-20 minuti se stufato, anche se è consigliabile non lessarlo perché perde molto del suo gusto. Inoltre può essere cucinato in zuppa, fritto, ridotto in purea oppure utilizzato per arricchire primi piatti come pasta o risotto.
Aspetto Nutrizionale
Questo tubero ha un contenuto calorico molto ridotto, ed è ricchissimo in acqua. La sua caratteristica predominante è l’elevato contenuto di inulina, una fibra con spiccate proprietà digestive, in grado di facilitare l’eliminazione dei gas che si formano nell’intestino. Contiene, inoltre, rilevanti quantità di potassio, calcio, ferro e magnesio, nonché di vitamine A e C. Ha un carico glicemico inferiore rispetto agli altri tuberi, pertanto è indicato nei pazienti diabetici. 100g di questo tubero forniscono circa 73 Kcal. E’ un ortaggio senza glutine, per cui adatto a consumatori celiaci.