Scheda ministeriale prodotto:
Liquore nocino
Prodotto Agroalimentare Tradizionale Italiano – P.A.T.
Zona di produzione: Antrodoco (RI)
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Tipologia produzione: A rischio
Mercato di riferimento: Preparazione in ambito domestico
Descrizione del prodotto: Liquore di colore verdastro e sapore amarognolo. Per la preparazione del nocino vengono impiegati i frutti immaturi del noce, suddivisi in quattro parti e posti a macerare in vino bianco per 40 giorni circa. Successivamente l’infuso viene filtrato e diluito alcool puor, acqua e zucchero. Il liquore viene imbottigliato e lasciato riposare per circa 1 anno.
Elementi di tradizionalità del processo produttivo: Metodologia di preparazione e materia prima di provenienza locale.
Materiali utilizzati nella tradizione locale: Metodologia di preparazione e materia prima di provenienza locale.
Locali utilizzati nella tradizione locale: Cucine domestiche
Storia tradizionale del Prodotto: Il liquore nocino viene tradizionalmente preparato in ambito domestico. La tradizione vuole che la raccolta dei frutti del noce avvenga il 24 guigno, giorno di San Giovanni.
Ottenuto anche con metodo Biologico: No
Citazione: ARSIAL Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio
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Prodotto Agroalimentare Tradizionale Italiano – P.A.T.
Zona di produzione: Collepardo (FR)
- Abruzzo, Carni e derivati, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Toscana, Umbria
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Categories: Abruzzo, Carni e derivati, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Toscana, UmbriaProdotto Italiano ad Indicazione Geografica Protetta – I.G.P.
ELENCO PRODUTTORI
Zona di produzione (Articolo 3): La zona geografica di allevamento dell’Agnello del Centro Italia comprende i territori delle seguenti regioni: Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana, Umbria; Emilia-Romagna limitatamente agli interi territori delle province di Bologna, Rimini, Forlì–Cesena, Ravenna e, parzialmente, ai territori delle province di Modena, Reggio nell’Emilia e Parma, delimitati dal tracciato dell’autostrada A1 Bologna–Milano dal confine della provincia di Bologna all’incrocio con l’autostrada A15 Parma–La Spezia e da quest’ultima proseguendo fino al confine con la regione Toscana.