
Scheda ministeriale prodotto:
Bizulà
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Descrizione sintetica del prodotto: Farina 500 g, lievito di birra 35 g, acqua e sale
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura: Impastare la farina con il lievito sciolto in un po’ di acqua tiepida, con l’olio e il sale, fino ad ottenere un impasto morbido e liscio. Forgiare degli anelli del diametro di un braccio d’uomo e lasciare lievitare. A lievitazione ultimata, cuocere nel forno a vapore
Materiali e attrezzature specifiche utilizzate per la preparazione, il confezionamento o l’imballaggio: Sono utilizzati materiali secondo le norme igienico-sanitarie
Descrizione dei locali di lavorazione conservazione e stagionatura: Panificio. I locali sono autorizzati ai sensi della norma igienico-sanitarie e non necessitano di alcuna deroga
Storia accertata: Il pescatore si imbarcava portando con sé solo del vino, dell’olio d’oliva e l’immancabile filo di bizzulà a tracolla, il cosiddetto biscotto dei marinai, un pane speciale che si manteneva più a lungo e che veniva consumato dopo essere stato posto a bagno in acqua o nel vino perché si ammorbidisse. Il necessario al suo sostentamento durante l’intera campagna di pesca che poteva durare anche alcune settimane lo avrebbe dato il mare. I bizulà venivano e vengono tuttora utilizzati dai marinai, durante la permanenza in mare. Infilati in una cima e appesi nella stiva, venivano utilizzati come pane nei lunghi periodi di pesca. (Giulio Grimaldi, 1908)
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