Formaggio fresco di pecora "Caseificio Ovini e Natura"
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Formato: 0,5 Kg – 1 Kg
Caratteristiche: Maturazione: Da 10 a 20 giorni Colore: Bianco avorio o giallo paglierino Consistenza: Pasta compatta Aroma: Profumo gradevole Sapore: Intenso di pecora Conservazione: T° = 2°C / 5°C Shelf life: 360 giorni (se mantenuto nelle condizioni indicate) Modalità di consumo: a temperatura ambiente Presentazione: forma cilindrica recante i segni del canestro. Shelf Life del prodotto: 150 giorni a temperatura di 4°C Tempo Massimo di Conservazione dalla data di produzione: 180 giorni Conservazione: frigorifero + 4°C. Modalità consumo: a temperatura ambiente.
8,00€ – 15,00€
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Ingredienti: Latte di pecora crudo, pepe nero o rosso se visibile (2%), sale, caglio di agnello. No additivi
Stagionalità: tutto l’anno
Informazioni nutrizionali: Valori medi per 100 g
Valore Energetico: Kj 1600 – Kcal 380 Grassi: 26,4 g Grassi saturi: 16,6 g Proteine: 25,2 g Carboidrati: 3,9 g
di cui zuccheri 3,9 g Sale: 2,4 g
Caratteristiche: Maturazione: Da 10 a 20 giorni Colore: Bianco avorio o giallo paglierino Consistenza: Pasta compatta Aroma: Profumo gradevole Sapore: Intenso di pecora Conservazione: T° = 2°C / 5°C Shelf life: 360 giorni (se mantenuto nelle condizioni indicate) Modalità di consumo: a temperatura ambiente Presentazione: forma cilindrica recante i segni del canestro. Shelf Life del prodotto: 150 giorni a temperatura di 4°C Tempo Massimo di Conservazione dalla data di produzione: 180 giorni Conservazione: frigorifero + 4°C. Modalità consumo: a temperatura ambiente.
Come è nata la Vastedda della Val Belice? Fu un antico casaro siciliano, che lavorando il latte delle sue pecore dal quale produrre formaggio mise la pasta nelle fuscelle in giunco.
Quando la lavorazione iniziò ad inacidirsi a causa del caldo, l’antico casaro tentò di porvi rimedio immergendola in acqua calda.
Grazie a quella particolare tecnica la pasta iniziò a filare, che posta poi in un piatto prese la caratteristica forma a focaccia. Fu così che nacque la prima forma di Vastedda della Valle del Belìce.
Formaggio di pecora a pasta filata. La forma deve essere quella tipica di una focaccia con facce lievemente convesse, la dimensione delle forme deve rispettare il diametro del piatto di ceramica dove viene prodotta (15-17 cm con un’altezza dello scalzo di 3-4 cm), ad ogni forma va apposta l’etichetta sulla confezione, costituita da imballaggio di plastica sotto vuoto.
Se non l’unico, la Vastedda valle del Belìce DOP è uno dei pochissimi formaggi ovini a pasta filata.
Il suo gusto è particolare, tipico del formaggio fresco di pecora, con note lievemente acidule e mai piccanti.
La sua pasta è bianca, compatta, con qualche striatura dovuta alla filatura artigianale. La caratteristica forma a focaccia, con le sue facce lievemente convesse, rende inconfondibile la Vastedda.
La pasta è di colore bianco omogeneo, liscia, non granulosa, con eventuali accenni di striature dovute alla filatura artigianale.
L’occhiatura deve essere assente o molto scarsa, così come la trasudazione, mentre l’aroma, è quello caratteristico del latte fresco di pecora dal sapore dolce, fresco e gradevole, con venature lievemente acidule.
La sua percentuale di grasso non è inferiore al 35% sulla sostanza secca, mentre quella di cloruro di sodio non supera il 5% sulla sostanza secca.
Ingredienti: Latte fresco di pecora, caglio naturale di agnello e sale;
Descrizione: Stagionatura in grotta di roccia calcarea. Formaggio di latte di pecora allevate allo stato brado, a 1200 metri s.l.m. sui Monti Prenestini.
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